Traguardi 2024, il giro del mondo di Andrea Mura

Traguardi 2024, il giro del mondo di Andrea Mura

Grazie alla sua partecipazione alla Global Solo Challenge 2023-24, il giro del mondo a vela in solitaria senza scali, l'Ambassador di Raymarine ha dimostrato nuovamente il suo grande talento e ha ritrovato la serenità che da tanto tempo cercava.

lunedì - 18 novembre 2024

Un talento unico per la vela agonistica dalla Sardegna

Andrea Mura nasce nel 1964 a Cagliari, in Sardegna. Dalla sua terra eredita la tenacia e la determinazione. Dal padre Sergio Mura, velista di lunga esperienza, la passione per la vela. Pratica la disciplina già a partire dagli anni 70 e da quel momento non la abbandona più.

All’età di 18 anni gli viene assegnata la “Medaglia d’argento al valore atletico nazionale”. Poi la sua carriera prosegue in ascesa continua, collezionando riconoscimenti nazionali e internazionali, tra cui un titolo Mondiale Juniores nel 1984, due titoli Mondiali (Coppa America e 50 Piedi), è vincitore della Route du Rhum nel 2010 e vincitore della Québec – St Malò con record nel 2012, è vincitore della Ostar nel 2013 e nel 2017 e ottiene la medaglia d’oro al Valore atletico nazionale CONI nel 2018.

Vento di Sardegna, Andrea Mura, Global Solo Challenge

Vento di Sardegna, l'Open 50 di Andrea Mura. Crediti: Global Solo Challenge


Rotta verso la Global Solo Challenge

Tenace come sempre, Andrea decide di intraprendere una nuova sfida nell’autunno del 2023. Questa volta si tratta della Global Solo Challenge 2023-2024, il giro del mondo in solitaria senza sosta e senza assistenza.

È la moglie Daniela che lo incoraggia per prima. Si tratta di un’occasione fresca, reale e concretamente possibile con la barca e il budget a sua disposizione. La barca in questione è un Open 50 progettato da Felci Yacht Design nel 2000 e di cui Andrea diventa proprietario nel 2007. Attrezza la barca con un sistema di elettronica completo Raymarine e battezza l’imbarcazione con il nome di Vento di Sardegna con il sogno di promuovere la Sardegna nel mondo.

E così parte il 29 ottobre 2023 da La Coruña, in Spagna, insieme ad altri 20 coraggiosi navigatori. Le prime settimane sono difficili, specialmente a livello mentale. Ha spesso incubi, troppi pensieri e navigare con il piacere di sempre sembra impossibile.

Andrea Mura, Cape Horn, Global Solo Challenge

Capo Horn. Crediti: Global Solo Challenge


La cura per tutti i mali

I giorni passano, poi le settimane, poi i mesi. Onda dopo onda, Andrea inizia a percepire che la circumnavigazione si trasforma in una vera e propria medicina per la sua anima. In solitaria riaffronta le amarezze e le delusioni subite negli anni precedenti e la sue difficoltà nel trovarvi una soluzione nonostante la splendida famiglia e i grandi successi già ottenuti.

Dopo 120 giorni in mare, Andrea rientra a La Coruña. Taglia il traguardo alle 13.45 UTC del 17 marzo 2024, concludendo la regata al terzo posto in tempo compensato e vincendo la Line of Honour. È il primo sardo e il quinto italiano a completare un giro del mondo in solitaria non stop, ma si tratta prima di tutto di una vittoria personale. All’arrivo afferma davanti alle telecamere di “sentirsi senza alcun dubbio completamente guarito, la sua anima risollevata dal peso sul petto che si è portato appresso per troppi anni.”

L’impresa è stata straordinaria non solo per i risultati conseguiti, ma anche per il calore e l’affetto che lo hanno circondato durante tutto il percorso. Quasi 10.000 persone da tutto il mondo hanno guardato in live streaming il momento del suo approdo in Spagna. Afferma: «Dopo la Global Solo Challenge mi fermano persone, anche non tifosi di vela, che si sono appassionate al mio giro del mondo e che mi hanno seguito costantemente. Aspettavano ogni giorno i miei video per rimanere aggiornati sulla regata. La domanda ricorrente è come io possa essere stato in grado di navigare in solitudine in quelle condizioni meteo marine per quattro mesi lontano da tutto e da tutti. La risposta è che la vela, nella navigazione oceanica, resta l’unico sport che spinge l’uomo ai limiti facendogli sfidare gli elementi e l’esperienza che si acquisisce anche con l’età diventa un grande vantaggio. Dopo aver testato il percorso durante la Global Solo Challenge, riprovarci al Vendée Globe 2028, con un progetto tutto Made in Italy e la chance di correre per vincere, rimane il mio sogno e il mio obiettivo.»

Andrea Mura, Global Solo Challenge, Raymarine

La famiglia di Andrea a bordo di Vento di Sardegna al suo arrivo. Crediti: Global Solo Challenge